La Scuola

Istituto Comprensivo Settanni - Manzoni
Rutigliano

La salute dei nostri bambini è il tesoro delle famiglie e della Nazione, conserviamola.

La storia della scuola

Immersa nella luce delle sue pareti, la scuola primaria “Settanni”, dove studiarono monsignor Giuseppe Didonna, Luciano Violante e Francesco Divella, ha più di cent’anni, ma non li dimostra. È dotata di sale multimediali, laboratori di informatica, una biblioteca, un laboratorio scientifico e corridoi dalle volte alte inondate di luce. La volle proprio con quella luminosità il suo progettista, Oronzio Gassi, ingegnere comunale a Rutigliano nel lontano novembre 1902. «La salute dei nostri bambini – scrive nella relazione che accompagna il progetto – è il tesoro delle famiglie e della Nazione, conserviamola e miglioriamola. Non facciamo più respirare a quelle creature innocenti aria corrotta». E ancora: «Facciamo che i maestri vadano di buon grado ad insegnare, che trovino la loro soddisfazione, che non si avvelenino con i discepoli nei locali degni di prigione». Se non fosse per la prosa datata, sembrerebbero parole di oggi, ancora di più quando l’ingegnere allude al «difficile problema per la riforma scolastica» Eppure è passato più di un secolo. Allora le scuole avevano le volte alte e ogni aula era fatta per contenere cinquanta bambini; il registro si chiamava giornale e i maestri scrivevano tutto, anche le scuse per un giorno di assenza indirizzate a colleghi e alunni. Oronzio Gassi ha una grande intuizione quando scrive: «La luce sta nell’ avvenire, prepariamo i fari da cui emanerà questa luce: le scuole». Era il 23 novembre del 1902. L’ ingegnere di Rutigliano consegnò questa relazione con il progetto dell’edificio, che doveva contenere venti aule, bagni e docce per educare i bambini all’ igiene, una palestra coperta e una scoperta. Importo totale 138mila lire. «Questa spesa sarà santa», scrisse il progettista. Ma al Consiglio comunale sembrò un’enormità. Così lo bocciò, l’ingegnere rispose per le rime al sindaco di allora, Francesco Chiaia, e ci rimise il posto. La storia però finì bene, perché proprio quel progetto fu ripreso e realizzato trent’anni dopo. Il 4 Febbraio 1932, a trent’anni esatti dalla redazione del progetto Gassi e a nove dalla posa della prima pietra che avvenne il 4 Novembre 1923, per la prima volta suonò la cam­panella nel nuovo Edificio Scolastico di Corso Cairoli che aprì i battenti per ospitare sei classi (8 classi dal 2 marzo) su 18; le altre dieci erano ancora ubicate in locali privati o a Palazzo San Domenico. Lo stabile, infatti, mancava del piano sopraelevato e per dare completezza all’opera progettata dall’ing. Gassi, il 12 aprile 1934 il Podestà Colamussi approvò il proget­to di sopraelevazione dell’Edificio scolastico e la costruzione di una palestra ginnica che fu però realizzata molto tempo dopo, negli anni 60. Nel 1939 si completa l’inaugurazione dell’edificio scolastico intitolato al concittadino “Giuseppe Settanni”, Cavaliere e Tenente Colonnello della Regia Guardia di Frontiera. Nato a Rutigliano nel 1888 e deceduto nel 1937, è riconosciuto per i suoi meriti eccezionali e per la sua mirabile condotta nelle operazioni militari durante la Guerra di Libia (1911-12), la Prima Guerra Mondiale (1915-18) e la Guerra di Etiopia.

Una scuola è fatta di persone. Ecco come siamo organizzati e come possiamo entrare in contatto

La scuola in numeri

Statistiche:

314

Numero alunni

18

Numero classi

17

Media alunni / classe

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi